Lo sguardo della letteratura 6
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Peso libro 479 MB
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Pagine libro 1260
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Risorse extra 240
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Testo liquido No
Descrizione
Alla ricerca del senso perduto-A cosa serve la letteratura?
Il ruolo della letteratura nei curricoli scolastici, a lungo considerato indiscutibile, è oggi messo in discussione, non tanto sulla base di orientamenti ideologici (come avvenne nel ’68) o di nuovi indirizzi critici, quanto piuttosto in rapporto al rapido mutamento dei quadri sociali e del costume. Motivare gli alunni alla lettura e allo studio di testi lontani nel tempo risulta sempre più una difficile sfida. Questa storia e antologia della letteratura – ideata da chi nella scuola ha operato a lungo, e ne conosce quindi per diretta esperienza le difficoltà, i ritmi affannosi, il bisogno di dare ogni giorno un senso plausibile alla lezione di letteratura italiana – risponde alla sfida con una proposta didattica forte e coerente, fondata sulla convinzione che mai come oggi la letteratura “serve”, è in grado cioè di svolgere un’insostituibile funzione formativa.
Per un’“educazione dell’immaginario”
- Letteratura e oltre... ?
Senza certo negare il “piacere del testo”, e cioè l’educazione al gusto estetico, al senso del bello che la letteratura può suscitare, crediamo che oggi l’aspetto da privilegiare nell’utilizzo didattico della letteratura sia un altro. I nostri studenti sono frastornati da messaggi di ogni tipo, sono esposti all’influenza massiccia di modelli ideologici e comportamentali veicolati o addirittura imposti dai media e dai social network. Oggi allora occorre educare i giovani allievi a “leggere” in modo critico le nuove mitologie di massa, perché possano assumere un atteggiamento non passivo di fronte ad esse e recuperare così la propria capacità di scegliere responsabilmente in che modo vivere, chi essere.
In questa prospettiva la letteratura può essere uno strumento prezioso.
Da qui l’idea che ha guidato il progetto: infrangere l’isolamento della letteratura, avvicinandola agli altri saperi (filosofico, scientifico, artistico ecc.) e alla vita, mettendola fin dai primi secoli a confronto con le idee chiave, gli ideali, le passioni, le immagini e i modelli comportamentali nei quali si esprime e si concretizza la visione del mondo di un’epoca.
Abbiamo dunque privilegiato e illuminato la contiguità e inter-relazione della letteratura con gli aspetti della società, del costume e della mentalità per far acquisire ai ragazzi quella che è forse la competenza più importante che la scuola dovrebbe assicurare: la capacità di interpretare i segni del proprio tempo.
Un antidoto al conformismo
La letteratura come sguardo e linguaggio “diversi”
La letteratura non è però solo un documento antropologico importantissimo, è anche e soprattutto testimonianza di una visione “altra” della realtà. Nella letteratura si manifesta, in particolare nei grandi autori, uno sguardo originale, critico, mai banale, spesso demistificante rispetto ai parametri correnti di giudizio e d’interpretazione (da Dante a Pasolini). La grande letteratura è sempre nemica del conformismo, ci insegna ancora, soprattutto oggi, a non accontentarci di banali slogan, di visioni stereotipate, utilizza il linguaggio in modo creativo e contribuisce in misura determinante al suo arricchimento. Abbiamo cercato di sottolineare questo ruolo della letteratura per la funzione educativa che può avere nel mondo di oggi.