Lineastoria 1
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Peso libro 222 MB
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Pagine libro 266
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Risorse extra 121
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Testo liquido Sì
Descrizione
Lo studio della storia è affascinante, ma pone spesso difficoltà agli studenti perché la comprensione, l’apprendimento e la rielaborazione richiedono competenze molto articolate.
UN PROFILO SEMPLICE GUIDATO DA UN PERCORSO VISUALE
Per questo motivo il profilo di Linea Storia è innanzitutto agile e semplice, mentre la veste grafica chiara e la struttura lineare guidano passo passo lo studente nel fissare le conoscenze acquisite. La ricchezza di illustrazioni e i grandi disegni a doppia pagina supportano l’acquisizione di conoscenze inserendole in un contesto visivo che facilita la memorizzazione.
A questo materiale si affiancano
1) doppie pagine sul metodo (la collocazione nel tempo, la lettura delle carte storiche, l’uso del linguaggio, la memorizzazione e così via) in cui l’apprendimento si unisce all’operatività,
2) le sintesi visualizzate,3) pagine di sviluppo delle competenze.
LEZIONI BREVI PER UN INSEGNAMENTO DAVVERO INCLUSIVO
Anche la struttura del profilo è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi: comprendere, apprendere, rielaborare, produrre. Ogni volume è diviso in grandi sezioni, che si riferiscono ciascuna a un argomento specifico (I vol. La preistoria, Le civiltà antiche, La nascita della civiltà greca, La Grecia classica e l’ellenismo, L’ascesa di Roma, Roma potenza del Mediterraneo, II vol. L’età d’oro dell’impero romano, La crisi del mondo romano, Dal mondo antico al mondo medievale, L’Occidente nell’Alto Medioevo). Ogni sezione è divisa in Unità, a loro volta costituite da Lezioni, su una doppia pagina, con eventuali schede di approfondimento su aspetti di storia quotidiana o materiale. In ogni sezione infine è presente un inserto di educazione civica.
È disponibile anche la versione in volume unico.
UNA STRUTTURA CHE FACILITA IL DIALOGO TRA DOCENTE E STUDENTI
La struttura del profilo con una chiara segmentazione dei contenuti e con supporti didattici mirati consente all’insegnante di selezionare gli argomenti che ritiene più opportuni per coinvolgere gli studenti, di individuare materiali non troppo complessi per organizzare una flipped classroom, di utilizzare insomma il testo sia per percorsi inclusivi sia per percorsi individualizzati.